Arca in Vela … e in Acqua – Capitolo 1 e 2

Capitolo 1 e 2? Sì, perché sono talmente tante le storie da raccontare con i progetti dell’Arca di Leonardo che ci vorrebbe un libro.

due appuntamenti

Quest’anno il progetto Arca in Vela, che gestisco con passione da quattro anni, si è svolto in due date: prima ospitando gli adolescenti di due Case Famiglia, poi i ragazzi che appartengono all’Associazione Italiana Persone Down di Bergamo.

Siete pronti a timonare e regolare le vele di una barca? Riuscite a remare una canoa facendola andare dritta? Vi preoccupa l’acqua fresca del lago?

Vediamo cos’è successo.

Capitolo 1 – 26 Luglio 2024

Rieccoci in sportAction la base nautica sul Lago d’Iseo che è il punto di riferimento per chi vuole fare sport (vela, windsurf e wing, kite, canoa e SUP), ma cerca anche il relax e il divertimento.

Verso le 10:00 arrivano 12 ragazzi ospiti delle Comunità Pronto Intervento e Favola di Lurano, accompagnati dalle educatrici Aya e Noemi.

Come sempre, i ragazzi si guardano intorno incuriositi dal posto che, per molti, è nuovo e li accogliamo assieme a Elena, coordinatrice delle attività, e Francesco, detto Cescone, titolare della base, che anche quest’anno ha voluto regalare questa giornata.

Formiamo due gruppi: uno viene con me in barca a vela, l’altro in canoa con Giorgio, un caro amico, istruttore di canoa, SUP, ma quando non è in acqua insegna anche arrampicata.

Carlo (nome di fantasia): “io non voglio fare niente, sono grande e voi non mi dovete dire quello che devo fare”
C’è qualcuno del gruppo che getta la spugna?
Assolutamente no: solo una presa di posizione dopo un fraintendimento con un compagno che, dopo un lungo confronto con l’educatrice, viene recuperato.
Ed è proprio Carlo, al quale è tornato il sorriso, che in barca mi aiuta nelle manovre, anche quelle più impegnative.

La barca insegue le canoe e c’è un gran schiamazzo fra i due gruppi, tra incitamenti, prese in giro e risate.
Ci fermiamo con la barca e le canoe nel suggestivo Golfo del Bogn e finiamo tutti in acqua a fare il bagno, persino quelli più timorosi, che non sanno nuotare o che hanno paura.

Al pomeriggio si invertono i gruppi e si replicano le attività.
I ragazzi hanno più esperienza, si sentono più sicuri, sembrano divertirsi di più e azzardano a … a cosa? Io, che dovevo dare il buon esempio, ho fatto un gavettone ai ragazzi sulle canoe che si sono ribaltati e finiti in acqua.
Altro bagno per tutti.

Capitolo 2 – 2 Agosto 2024

I ragazzi di AIPD arrivano un po’ alla volta accompagnati dai genitori, ci salutano e si presentano anche abbracciandoci affettuosamente, come se fossimo amici da sempre.

Dopo il benvenuto, al quale partecipa anche Fabrizio, un caro amico che ha regalato le attività (vela e canoa), la giornata inizia con un fuori programma.
La maggior parte dei ragazzi porta gli occhiali che non possono essere persi durante le attività in acqua. Li ho fatti sedere tutti (una decina) introno al tavolo, gli ho insegnato a fare due nodi e con dei “cordini” ogni uno si è fatto il proprio laccetto per gli occhiali.

E poi via in acqua, un gruppo con l’inossidabile Giorgio in canoa, uno con me in barca a vela. Molti genitori hanno voluto provare l’esperienza e si sono confrontati con la pagaia e goduti la tranquillità della vela.

Il Golfo del Bogn rimane la nostra “piscina” preferita, ma oggi sembrava una piscina olimpica: i ragazzi in canoa erano arrivati alla spiaggia e da lì hanno nuotato fino a raggiungere la barca che era rimasta a debita distanza.

Anche oggi replichiamo le attività nel pomeriggio cambiando i gruppi, anche se c’è qualcuno che vuole continuare a fare canoa, altri che preferisco la tranquillità del giardino.

tutti a tavola

In tutte e due le giornate i ragazzi hanno dato il meglio anche a tavola e a fine giornata durante la merenda.

“che buono, ce n’è ancora?” è la domanda più frequente dopo aver appena finito abbondati porzioni di lasagne o pasta.

Per merenda è arrivata una meravigliosa anguria, fresca e dolce, apprezzata da tutti come perfetta chiusura di giornata.

giornata finita

Alla fine delle due giornate sembrava di essere arrivati alla fine delle vacanze: nessuno voleva andare via, tutti volevano tornare e domandavano “quando lo rifacciamo?” e poi baci e abbracci, anche con qualche lacrimuccia, come se non dovessimo più vederci, ma, in realtà, stiamo già organizzando le prossime giornate di Arca in Vela … e in acqua.

E tu cosa fai, ci dai una mano la prossima volta?
Vedrai quante emozioni!

grazie amici

Un grazie di cuore e un caloroso abbraccio (nonostante le temperature di questi giorni), alle persone che hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto

  • sportAction che ci ospita sempre gratuitamente e il suo team, dalla direzione agli istruttori, dal bar alla cucina
    https://www.sportaction.it/
  • Fabrizio Giglio che ha regalato le attività (vela e canoa) del “capitolo 2”
  • e ha partecipato e mi ha affiancato come volontario nelle attività assieme ad Antonella Fiume, Mauro Rizzi, Enzo Cassader
  • le educatrici Aya e Noemi e le coordinatrici delle case famiglia
    https://www.consorziofa.it/
  • Patrizia di AIPD e i genitori dei ragazzi
    https://www.aipdbergamo.it/

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