Andrea S

Andrea Sciarappa

“Perché fai volontariato?” Quando mi fanno questa domanda prendo spunto dallo scrittore Murakami e ribatto: “E tu.. quali buone ragioni hai per non farlo?” e di solito poi sorrido, incapace di trattenermi di fronte all’espressione, spesso buffa, del mio interlocutore.

Credo in realtà che il motivo sia la forte componente di reciprocità che caratterizza l’attività del volontario: si dà (a volte un po’, altre molto) e si riceve (sempre molto). Quello che doni, che sia il tuo tempo, il tuo denaro, la tua prestazione professionale, rappresenta un investimento.

Qualcosa che rimane per sempre tuo, e che ritroverai nel sorriso di un ragazzo, nel progresso della ricerca scientifica, negli occhi di uno dei nostri anziani, nelle parole dei miei compagni di avventura in Arca.

Volontario