Il respiro dell’Arte tra le incisioni su matrice in legno

Mauro, volontario del progetto Il Respiro dell’Arte, ci racconto la giornata con le ragazze dell’Associazione Agathà presso il laboratorio del Centro Meta

L’8 Marzo si è tenuta la prima giornata del laboratorio artistico inserito nel Progetto “Il respiro dell’Arte”, avente come obiettivo quello di accompagnare alcune ragazze che, su base volontaria, aderiranno ad un percorso dedicato all’ARTE.

Hanno aderito 4 ragazze ospiti della Casa ai Celestini gestita dalla Associazione Agathà onlus: Melissa, Sofia, Ilary e Irene.

La prima tappa del progetto di avvicinamento a diverse tecniche artistiche

La prima giornata prevede una serie di attività di avvicinamento a diverse tecniche artistiche, utilizzando i laboratori del Centro Meta che sono collocati all’interno della sede del Patronato San Vincenzo.

L’appuntamento è alle ore 15:30 presso il Patronato San Vincenzo, dove ad accogliere le ragazze e gli accompagnatori ci sono Don Mauro (Direttore del Centro Meta) e Damiano (Responsabile dei laboratori del Centro Meta).

Ad accompagnare le ragazze ci sono invece Lucrezia (educatrice Agathà) e Mauro (neo volontario dell’Arca di Leonardo e al suo “battesimo” sul campo); purtroppo una delle ragazze (Irene) non può partecipare in quanto è a lezione a causa di un imprevisto cambio del programma nel suo orario scolastico.

Le incisioni su matrice in legno

Tutti ci presentiamo puntualissimi all’ingresso e dopo le presentazioni di rito ci rechiamo nella zona laboratori del Centro Meta.

Qui 4 eccellenti insegnanti (Giulia, Jai, Aive e Serena) ci accolgono nel primo laboratorio che ha pareti piene di lavori vari, 2 tavoloni pronti con i vari materiali e il torchio che servirà a realizzare le prime opere, che saranno “incisioni su matrice in legno”.

Una volta indossati i grembiuli da lavoro, Giulia inizia raccontando di come gli antichi Camuni realizzavano le loro opere, incidendo nella roccia i loro pensieri e propone di vivere un’esperienza analoga, provando però ad incidere delle tavolette di compensato (le matrici) con oggetti metallici appuntiti (chiodi, piccoli cacciaviti, eccetera). In questa fase sul volto delle 3 ragazze si leggono timidezza, incertezza su cosa disegnare, timore di non essere capaci, ma grazie alla capacità di coinvolgimento delle insegnanti, tutto questo dura solo pochi istanti e si parte con le incisioni.

Dopo circa 30 minuti Ilary completa l’incisione sulla sua matrice e Giulia le mostra come applicare l’inchiostro sulla matrice stessa; successivamente preparano insieme il torchio con la matrice inchiostrata e il foglio di carta su cui imprimere il lavoro. Ilary aziona il torchio manuale ed ecco che sul foglio compare il disegno. Ilary è entusiasta del lavoro e del procedimento seguito per ottenerlo. A seguire anche le altre 2 ragazze realizzano con grande soddisfazione la loro prima opera.

Il laboratorio high tech

Successivamente ci spostiamo nel secondo laboratorio, quello più high-tech e dove regna incontrastata Aive,

Qui ci sono 2 tablet per disegnare, un PC per elaborare i disegni prima e poi per inviare il tutto al dispositivo laser che disegnerà in pochi minuti su una matrice in linoleum il disegno che dovrà poi essere inciso ancora manualmente in profondità con la sgorbia.

Si realizzano poi anche con gli stessi disegni le incisioni su lastre di plexiglass, che invece sono già incise dal laser nella giusta profondità.

L’atmosfera si fa sempre più serena e gioiosa

Torniamo quindi nel primo laboratorio e le 3 ragazze, ormai completamente coinvolte nei lavori, iniziano ad incidere con le sgorbie, anche se lo sforzo del polso e del braccio cominciano a farsi sentire.

Il ritmo diminuisce, ma l’atmosfera si fa sempre più serena e gioiosa e le ragazze iniziano a raccontarsi e a raccontarci le loro avventure amorose adolescenziali, chi le ha lasciate e chi loro hanno lasciato, i loro idoli musicali del momento e la speranza di poterli incontrare.

In un attimo arrivano le 17:30 e, a malincuore, la giornata termina: si raccolgono le matrici in linoleum e in plexiglas che si utilizzeranno la prossima volta, ci togliamo i grembiuli e ci si rivestiamo per uscire.

Salutiamo con un caloroso applauso le nostre insegnanti e ci diamo appuntamento per il prossimo mercoledì, sperando che il tempo passi velocissimo.

Chiediamo alle ragazze che voto darebbero a questa prima giornata: si sta tra l’otto e il nove e mezzo; direi un ottimo inizio!

Alla prossima!

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