Un albero di creatività con l’arte degli anziani
Gandino. L’opera alla Casa di riposo realizzata grazie a un laboratorio promosso dall’Arca di Leonardo «Lavoro svolto con gioia e passione»
Alla Casa di riposo di Gandino è fiorito un albero coloratissimo, fatto di stoffa, sughero, legno, ceramica, creta smaltata, lana. A realizzarlo gli anziani che nei mesi scorsi hanno partecipato al laboratorio creativo guidato dall’artista Claudia Benicchio.
Ieri pomeriggio nella sala posta al secondo piano erano in molti ad attendere che l’opera venisse mostrata per la prima volta.
La sua realizzazione è avvenuta nell’ambito dell’iniziativa promossa dall’Arca di Leonardo, onlus bergamasca, che già lo scorso anno ha collaborato con la struttura per dare vita al salottino rinnovato negli arredi e nelle decorazioni.
Il pannello inaugurato ieri e dal titolo «Primavera» è il primo di una serie dedicata alle quattro stagioni.
«Gioia e passione»
«È stato un laboratorio in cui ho avvertito tanta gioia e passione; ogni parte è stata preparata dagli anziani che han-no partecipato con entusiasmo. Vi ringrazio – ha detto Benicchio rivolgendosi alle sue “allieve” – per avere messo in gioco risorse e abilità. Siamo stati bene lavorando insieme».
Ha poi donato l’ultimo elemento – una libellula in ceramica – che gli autori dell’opera decideranno dove posizionare. «È molto importante la partecipazione attiva degli anziani al laboratorio – ribadisce Tiziana Pisaneschi, una delle tre educatrici che ha seguito il percorso –.
Il pannello appeso alla parete sarà un elemento che aiuterà gli anziani ad orientarsi dal punto di vista temporale, cosa non scontata in una Casa di riposo».
Così nelle prossime settimane il laboratorio creativo continuerà per realizzare il quadro dedicato all’estate, a cui seguiranno autunno e inverno; i pannelli verranno via via sostituiti con il trascorrere delle stagioni.
«Fare del bene fa bene»
Da Elio Tabotta, direttore generale della Fondazione Cecilia Caccia in Del Negro, anche a nome del presidente Ponziano Noris, è stato espresso un ringraziamento alla onlus con cui è iniziata una significativa collaborazione.
E la volontaria Cloe Zambelli ha assicurato che dopo aver realizzato questo sogno, altri progetti continueranno in futuro.
Il presidente e fondatore della dell’Arca di Leonardo, Franco Coda, ha espresso grande soddisfazione per l’evento di ieri: «La gioia e l’orgoglio negli sguardi di questi aspiranti artisti rappresenta la migliore conferma della bontà del lavoro compiuto. Mai dimenticare che fare del bene fa bene a chi lo riceve ed a chi lo fa».
Onlus partita nel 2017
Ha anche ricordato come è nata la onlus, che ha mosso i primi passi nel 2017: «Alcuni incontri della mia vita mi hanno fatto pensare che sono importanti famiglia, lavoro, sport e cultura, ma ci può essere altro.
Con la nostra onlus desideriamo portare un po’ di svago, divertimento e sorrisi a chi si trova in situazione di svantaggio come anziani e bambini».
Sono infatti queste due fasce più deboli destinatarie dei progetti dell’Arca di Leonardo che conta oltre una ventina di volontari.
«Stiamo sostenendo anche progetti intergenerazionali – aggiunge Coda – che promuovono il dialogo tra i più piccoli e più grandi».
L’Arca promuove quindi attività ludiche, culturali, sociali e sportive, spesso in rete con associazioni amiche disposte a collaborare per garantire opportunità, vacanze e svago a bambini ed anziani che si trovano in un momento di disagio.
Attività e progetti
Tra le numerose attività finora organizzate e finanziate una sessione di allenamento dell’Atalanta per i ragazzi dell’Istituto Palazzolo, gite a Gardaland per bambini e tour guidati per anziani, sponsorizzazioni di spettacoli teatrali per bambini, simulatore di volo per i ragazzi di Agathà, vacanze a Igea Marina e in Val di Sole, «Ferragosto con delitto» alla Casa di riposo di Alzano Lombardo.