Giovani e anziani a confronto nell’anta dei ricordi
L’Anta dei ricordi è il libro dell’Arca di Leonardo basato sul nostro progetto intergenerazionale. Scopri l’incontro tra Antonio e i ragazzi, leggi la news!
“L’Anta dei ricordi” è il progetto intergenerazionale firmato Arca di Leonardo che riporta le memorie degli anziani, raccontate dai più giovani.
In Arca da sempre ci impegniamo nel creare momenti di incontro in cui giovani ed anziani possano trascorrere momenti piacevoli, e anche costruttivi, insieme.
Dal desiderio di promuovere la “reminiscenza attiva”, ma anche attimi spensierati, è nata quindi l’idea di realizzare il nostro libro “L’Anta dei ricordi”, per raccogliere e trasmettere ricordi, esperienze e racconti degli anziani, intervistati dai ragazzi.
Il libro è curato dai Volontari de “L’Arca di Leonardo”, in collaborazione con la RSA Residenza Primavera di Albano Sant’Alessandro (BG), con l’Associazione Agathà Onlus di Bergamo e con la Cooperativa Sociale Il Pugno Aperto di Treviolo (BG).
L’importanza del gioco, anche nell’“Anta dei ricordi”
“L’Anta dei ricordi” vuole essere un punto d’incontro tra generazioni, privilegiando, per questa prima fase, la trasmissione di esperienze e racconti degli anziani, soprattutto sul tema del “gioco”.
Come spiega nell’introduzione al volume il nostro presidente Franco Coda infatti:
“«L’Anta dei ricordi» dovrebbe essere la prima tappa di un percorso che valorizzi – oltre alla narrazione – diverse forme espressive e artistiche, dalla musica alla fotografia, dalla pittura al cinema, come strumenti di mediazione intergenerazionale”
Il progetto quindi, nato come libro, nel futuro potrebbe essere implementato, per esplorare con ogni mezzo possibile questo incontro tra generazioni.
“Come si fa a fotografare con un telefono senza guardare all’interno di un obiettivo?”
Inizia con questa domanda, apparentemente semplice, il racconto genuino e autentico di Antonio, uno dei protagonisti anziani dell’ “Anta dei ricordi”.
E con altrettanta semplicità e profondità, i ragazzi dell’Arca riflettono su quell’interrogativo:
“Noi siamo figli della tecnologia, è di questo che viviamo, ma la luce negli occhi di Antonio nel ricordare le nostre avventure ci ha fatto capire che la genuinità può donare molto di più di un selfie o di un viaggio in business plus…”
Il libro è ricco di spunti di vita come questi, fondamentali per le nuove generazioni, ma altrettanto utili per i nonni che supportano e seguono i ragazzi nel progetto.
