Quando “l’ora più buia” sottende la strada per reagire e rinascere
Nata da Nivedita e Daniela in un sabato pomeriggio al parco, mentre si rifletteva su quale potesse essere l’evento migliore per realizzare una raccolta fondi per l’Arca di Leonardo in tempo di distanziamento sociale, il concorso fotografico è divenuto il nostro progetto del cuore, sia per il coinvolgimento emotivo del tema scelto, sia per la complessità della sua realizzazione.
Nessuno dei partecipanti al progetto si era mai prima d’ora cimentato in un’organizzazione di tale portata e anche da questa bellissima esperienza abbiamo tratto un bagaglio incredibile di competenze.
Più forti del silenzio: come nasce un progetto dell’Arca di Leonardo
Abbiamo creato un regolamento, coinvolgendo in questo un avvocato “amico” di Arca.
Abbiamo studiato come il concorso potesse essere sponsorizzato e messo in rete per creare la massima risonanza e coinvolgere più partecipanti possibili in tutto il territorio bergamasco, e in ciò il gruppo marketing, con Valentina e Pierfrancesco, si è rivelato indispensabile.
Valentina per la meticolosa e costante pubblicazione sulle pagine social, Pierfrancesco per esser riuscito a ottenere uno spazio alla trasmissione radiofonica “Colazione con Teo” di Radio Alta e per aver reso possibile la pubblicazione su L’Eco di Bergamo e altre testate giornalistiche locali articoli riguardanti il nostro concorso.
Infine, abbiamo fatto in modo di automatizzare le iscrizioni e la raccolta delle fotografie per facilitare tutto il processo e in questo Manuel è stato indispensabile.
Il progetto per rompere il silenzio
Dal momento in cui tutto è partito, la macchina dell’Arca si è fatta sentire forte e questo, fra gli altri, era l’obiettivo a cui ambire…
Durante il silenzio della quarantena, in un momento in cui anche i nostri progetti si sono per forza di cose paralizzati, la nostra Associazione aveva un grande desiderio di tornare come presenza sostenitrice, a dare un impulso di vita, la vita che proprio come mission si porta dentro.
In fase di ideazione avevamo preventivato di ottenere dal pubblico un riscontro anche maggiore, ma le centosessanta foto pervenute portano con sé una carica emotiva incredibile: parola di chi ha avuto il privilegio di ammirarle in blocco, una volta raccolte.
Scegliere tre vincitrici e dieci “segnalazioni speciali “è stato davvero arduo: tutte avrebbero meritato un premio, e non lo dico per retorica.
Il libro “Più forti del silenzio”: antologia di vita straordinaria
Ma forse il premio è per tutti il libro che proprio in questi giorni è in fase di stampa, grazie anche al nostro Presidente, che con tanta passione ha sensibilizzato il suo network di conoscenze: un’antologia che racconta il turbamento, ma anche l’allegria, la creatività, la nuova quotidianità che da marzo a maggio abbiamo dovuto trovare.
Un libro che non potrà mancare nelle nostre case, perché unico, vero e veritiero, fatto da gente comune che ha affrontato a testa alta lo straordinario.
E mentre scriviamo queste righe, abbiamo il piacere di preannunciarvi che il progetto del concorso fotografico non è ancora terminato: infatti il 17 ottobre alle 16 la nostra sede di Cenate ospiterà la cerimonia di premiazione.
Naturalmente vi aspettiamo tutti per applaudire i vincitori, per ammirare le fotografie e per festeggiare insieme la nostra amata Arca di Leonardo.