Con ADOLand gli adolescenti in affido famigliare presso la Rete Famiglie di AEPER hanno trascorso una domenica ad arrampicare in palestra. Scopri di più!

ADOLand è un progetto che nasce dalla collaborazione fra L’Arca di Leonardo e la Cooperativa Sociale AEPER per offrire opportunità culturali, ludiche, espressive e sportive ad un gruppo di ragazzi e ragazze adolescenti in affido familiare presso la Rete Famiglie di AEPER.

Domenica 27 marzo Andrea, volontario de L’Arca di Leonardo ha organizzato un nuovo evento di ADOLand portando un gruppo di ragazzi all’Orobia Climbing di Mozzo  per il terzo appuntamento dedicato alla disciplina dell’arrampicata sportiva.

Scopriamo insieme dalla voce di Andrea e di alcuni ragazzi che hanno partecipato com’è andata la giornata!

Arrivati tutti puntuali (in verità… non proprio tutti 😉), abbiamo trovato ad aspettarci un gruppo di istruttori d’eccezione: gli scout del clan “BERGAMO V”, che si sono gentilmente offerti di aiutarci in questa bellissima esperienza.

Gli scout non solo stati solo istruttori e guide, ma soprattutto compagni di gioco e ottime “sicure” per chi arrampicava, garantendo divertimento e massima tranquillità a tutti.

Dopo un briefing iniziale, è stato eseguito un accurato controllo all’attrezzatura e …. via che i ragazzi erano già in parete!

Così la giornata è trascorsa in un susseguirsi di ascese lungo i diversi percorsi che le pareti della palestra offrono, intervallati da momenti di esercizio sui boulder, senza imbragatura e a corpo libero, ma altrettanto impegnativi.

A fine esperienza i ragazzi erano davvero esausti, ma altrettanto contenti della bellissima domenica fuori porta trascorsa insieme.

Paola: “è stata una bella esperienza … sono stata molto seguita, e anche tutti i miei compagni … la cosa che mi è piaciuta di più è quando dalla cima della parete ci si lasciava cadere nel vuoto”.

Chiara: “mi è piaciuto molto …. è stata una esperienza che ho vissuto per la prima volta … siamo state molto aiutate e mi è piaciuto molto“.

Anna: “anche se non è stata la prima volta, l’esperienza è stata stupenda… bellissima. La rifarei altre mille volte“.

Insomma, queste sono alcune delle voci dei ragazzi, ma possiamo garantire che erano tutti soddisfatti per essersi messi alla prova ed aver vinto l’istintiva paura per “l’altezza”.